Alternativa Libertaria/Federazione dei Comunisti Anarchici
Sezioni di Livorno e Lucca
Internazionale
Solidarietà con il popolo cileno, contro la stretta repressiva di Piñera!
Come è accaduto negli ultimi anni in diversi paesi della regione, a seguito della crescente e repressiva ondata che colpisce diversi settori delle classi oppresse, vediamo nelle strade una grande resistenza attiva e popolare.
L’ondata repressiva sembra rispondere, come spesso accade, all’allineamento dei governi con interessi imperialisti. Oltre all’aumento del costo della vita, dell’insicurezza lavorativa, abitativa, della salute e dell’istruzione, del saccheggio di beni comuni, un altro comune denominatore è la repressione selvaggia che gli Stati attuano per frenare le mobilitazioni di massa, in molti casi con l’uso della forza militare.
Oggi possiamo dire che questo è anche il caso del Cile.
Veniamo da decenni di lotta per l’accesso all’istruzione, all’edilizia abitativa, in difesa di stipendi e accordi, per il recupero di territori ancestrali, che hanno visto il protagonismo di studenti, giovani, portuali, del movimento delle donne, delle assemblee ambientali e comunità mapuche, tra gli altri.
Oggi la ribellione esplode in modo massiccio contro l’aumento dei trasporti pubblici, contro le misure del governo di Piñera, che non ha esitato a inviare le forze repressive sulla strada – le stesso della dittatura di Pinochet – e limitare ulteriormente i diritti di protesta e la partecipazione politica, imponendo il coprifuoco e portando morti e feriti in questi giorni di repressione.
Ma anche la resistenza è aumentata e dobbiamo riconoscere come un risultato il fatto che Piñera abbia dovuto cambiare passo.
Proprio come è successo in Ecuador, Haiti, Portorico, dove l’esprimersi del potere popolare è riuscita a frenare l’assalto delle classi dirigenti, speriamo che lo stesso accada in Cile, dove i settori popolari hanno una ricca traiettoria di lotte e resistenza nel corso della storia.
Riteniamo che questa mobilitazione avviata da studenti, residenti e altri settori popolari metterà un freno sia alla falce neoliberale che alla persecuzione e repressione che il governo scatena sui poveri.
Come anarchismo organizzato riteniamo che sia di vitale importanza moltiplicare la nostra partecipazione e promuovere attivamente questi processi di resistenza popolare, nati dall’accumulo di tensioni e richieste popolari, orientati a generare obiettivi, strategie e alleanze con diversi settori della classe oppressa.
È una priorità andare oltre e ostacolare qualsiasi tentativo di guidare gli elettori, a cui siamo abituati dai settori del riformismo istituzionalista (che spostano gli interessi della classe oppressa da quelli della borghesia), come hanno provato a fare in Ecuador, dove erano chiaramente esposti e disorientati.E’ all’orizzonte la necessità di uno sciopero generale e una grande mobilitazione per rovesciare la normalizzazione e la repressione di Piñera. La solidarietà attiva delle organizzazioni popolari in tutto il continente deve essere immediatamente espressa nelle ambasciate, nei consolati e nelle multinazionali cilene con sede nei paesi della regione.
Viva la lotta del popolo cileno!
Abbasso la stretta repressiva di Piñera!
Arrivano quelli che lottano!
¡Viva la lucha del pueblo chileno!
¡Abajo el ajustazo y la represión de Piñera!
¡Arriba los/as que luchan!
ORGANIZZAZIONE ANARCHISTA DI CÓRDOBA
FEDERAZIONE ANARCHISTA DEL ROSARIO
COORDINAMENTO ANARCHISTA BRASILIANO
FEDERAZIONE ANARCHISTA DI SANTIAGO
FEDERAZIONE ANARCHISTA URUGUAYA
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