Sezione di Alternativa Libertaria/FdCA di Livorno - Lucca

 

VALPOLCEVERA ANTIFASCISTA
Circolo ARCI Barabini di Trasta, Circolo ARCI Perugina Certosa, Casa dei Popoli
Teglia, Cantiere Antifascista Valpolcevera, La Parte che c'è, Casa del Popolo Isoverde,
Circolo Fisarmonica San Quirico, Osa


APPELLO

Siamo un gruppo di realtà attive sul territorio e il 22 aprile di quest’anno vogliamo scendere in piazza, con un corteo partecipato e popolare che non si svolga nel centro cittadino e che non sia solo un appuntamento formale, una commemorazione a cui presenziare o un inutile vezzo nostalgico .In Valpolcevera si vuole imparare dalla storia.
Storia che diventa mezzo di comprensione e risoluzione dei problemi del presente. Scendendo oggi dai monti nella nostra valle, i Partigiani si troverebbero ad attraversare smarriti la periferia di una città-vetrina. Una città fatta di disuguaglianze dove i quartieri diventano inesorabilmente delle periferie dormitorio abbandonate e senza servizi.
Dove le maestre devono fare le fotocopie a casa o dove sono i genitori a dover imbiancare le aule prima di portare i figli a giocare sul cemento. Dove chiudono gli ospedali e per andare al pronto soccorso poi devi fare un'ora di autobus e infinite ore di attesa. Periferia ridotta a base logistica, dove transiteranno sempre più merci, anche pericolose, e dove si insediano depositi chimici e di amianto, mercati generali, centri commerciali e discariche. Periferia con un territorio devastato da grandi opere utili solo al profitto e non certo agli abitanti. Ma questa periferia è fatta, per fortuna, anche di associazionismo e solidarietà ed è capace di organizzarsi, resistere e lottare. Vorremmo che quest’anno la Liberazione in Valpolcevera fosse una festa popolare, una giornata di grande gioia che non ignori la situazione odierna della nostra valle. Per attualizzare la Resistenza nella nostra città, lì dove la Resistenza è nata. La nostra proposta intende tenere viva la memoria della Resistenza e dei Partigiani: non solo il loro sacrificio per la Liberazione, ma anche i loro ideali e speranze di un futuro più giusto. Un momento di festa e ricordo, ma anche di rivendicazione, dove convergano tutte le tematiche che interessano i nostri territori.

Una festa SOLIDALE, di una solidarietà popolare e meticcia.

Una festa ANTIMILITARISTA, contro tutte le guerre e il riarmo europeo e italiano, per la pace e la giustizia sociale, perché a pagare il conto della guerra sono sempre gli ultimi.Una festa ANTIFASCISTA, perché sappiamo bene che il 25 aprile non è solo la liberazione nazionale dall’invasore straniero, ma anche dal fascismo tutto italiano, e ricordiamo alle istituzioni cittadine che non basta fare presenza alle celebrazioni senza dichiararsi esplicitamente antifascisti. INFO PRATICHE E ORGANIZZATIVE
Questo corteo vuole riportare i territori al centro della partecipazione politica.
Ripartendo dalla Valpolcevera e dai circoli che da sempre sono presidi di cultura antifascista.
Ripartendo dai comitati che difendono territori e diritti.
Ripartendo da radici comuni, per leggere il presente e per prendere posizione.

ATMOSFERA
festa a testa alta e pugno alzato, che attraversi il territorio rispettandolo, coinvolgendolo e comunicando.
SPEZZONI
principale: “Ogni contrada è patria del ribelle”
spezzoni con striscioni e bandiere: territorio, scuola, lavoro, istanze sociali, centri sociali, partiti, altro
BANDIERE
non saranno gradite bandiere di partiti o governi che considerano le armi una valida opzione alla gestione dei conflitti.
Sempre e solo dalla parte dei popoli oppressi.
INTERVENTI
lungo il percorso gli interventi saranno focalizzati sulle tematiche inerenti il territorio e già concordati.
SERVIZIO D'ORDINE
autogestiamoci affinché il corteo non intimorisca, ma coinvolga il territorio che attraversa, senza dar pretesto a strumentalizzazioni.
Dal furgone ci sarà sempre qualcuno a disposizione per ogni evenienza.
RISTORO
acqua dal furgone. Panini e birra a fine corteo.
CONCERTI
Il corteo convergerà nella Festa d'Aprile, ai Giardini Pavanello (“i giardinetti del Mazzini”), dove dalle 18 circa si avvicenderanno sul palco gli Scariolanti (laboratorio di canzoni di testimonianza, opposizione e resistenza, da Genova), gli Sciakè (lotta in ritmo, da Genova) e i Mars on Pluto (canti d'amore, di lotta e di lavoro, da Bologna).

ADESIONI
Calp, Comitato no fumi si navi, USB, Si Cobas, Comitato spontaneo Borzoli Fegino, Carovana No Gronda, Potere al Popolo
Partito della Rifondazione Comunista, LSOA Buridda, Csoa Zapata, Collettivo Burrasca, Genova Antifascista, Music for Peace
Circolo Risorgimento Musicale 1895, Collettivo Sale, Alternativa Libertaria FdCA, Circolo culturale Proletario di Genova
Genova city strike, Sinistra Anticapitalista , Non una di meno, Partito Comunista dei Lavoratori – Genova, La Resistente - Atlet* socialist*, Teatro degli zingari, Comitato liberi cittadini di Certosa, Unione Popolare, Con i piedi per terra!

 

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